Progetto


Introduzione


Torna l’Oratorio estivo. E che Dio lo benedica. Tutte le volte è come buttarsi in mare senza saper nuotare. È sempre uguale. Ed è sempre diverso e nuovo. Sappiamo a memoria come si fa. Ed ogni volta ci scopriamo dilettanti che hanno bisogno di imparare tutto daccapo. 
Realtà straordinaria, l’oratorio: che quando funziona ci spiazza e ci disorienta. Realtà prodigiosa poter stare - oggi - accanto a dei ragazzi e a degli adolescenti che con la loro alterità ci destabilizzano. L’oratorio appartiene a chi si lascia sorprendere e destabilizzare. L’oratorio appartiene ai cuori inquieti.



E chi è il mio prossimo?

Introduzione teologica


«E chi è mio prossimo?» Questa domanda interpella, da sempre, ogni credente. Si tratta dell’interrogativo che nella parabola del buon samaritano (cfr. Lc 10,25-42) viene posto a Gesù, in seguito alla richiesta «Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?»: un tema che qualunque cristiano deve affrontare, se vuole trovare il senso della propria esistenza.

Conoscere che cosa sia scritto nella legge non è sufficiente per vivere in pienezza, facendo esperienza dell’amore autentico che ha lo stile di Gesù. Bisogna fare di più, molto di più; si tratta di cambiare se stessi, diventando capinaci di amare il prossimo. A questo punto, ecco la domanda ineludibile: «E chi è mio prossimo?».



"senza cura la vita non può fiorire"

Introduzione pedagogica


Il termine “cura”, in latino, aveva il significato di preoccupazione verso qualcuno. Essa è quindi il motore che ci spinge verso le altre persone, ad avere attenzione di ciò che ci circonda. «Noi diventiamo quello di cui abbiamo cura» e ciò che siamo è determinato da come abbiamo cura. Se abbiamo cura di certe relazioni, ciò che siamo sarà costituito dalle cose che prenderanno forma in queste relazioni.

Se abbiamo cura di certe idee, la nostra struttura di pensiero sarà modellata su di esse. Per questo motivo, la cura è una caratteristica fondamentale del nostro essere al mondo. Potremmo dire che noi esistiamo perché abbiamo cura. Senza cura la vita non fiorisce, perché ciascuno di noi è chiamato a far fiorire la vita degli altri. Ciascuno di noi ha bisogno di cura perché siamo esseri mancanti, fragili, ma allo stesso tempo siamo chiamati a dare forma al nostro essere – e non possiamo farlo se non insieme agli altri.

La cura è sempre cura di un’altra persona. È cercare quello di cui l’altro ha bisogno per stare bene in quel momento. Ciascuno è chiamato a individuare quali sono i bisogni degni di cura e poi quali azioni mettere in atto per soddisfare i bisogni dell’altro, senza sostituirsi a lui.



Il progetto


Il progetto per l’Oratorio estivo 2023 TuXTutti − e chi è mio prossimo? mette al centro della riflessione il tema del prendersi cura. Lo slogan “TuXTutti”, titolo esplicativo che si propone di esprimere l’apertura verso l’altro, verso tutti, è un invito ad andare e donarsi agli altri, senza escludere nessuno. 
Ispirati dalla parabola del buon samaritano, in cui Gesù ci invita a domandarci chi sia il nostro prossimo, durante l’estate 2023 bambini, ragazzi, adolescenti e adulti scopriranno e sperimenteranno che cosa significa essere prossimi, essere vicini, riconoscendo che non si è soli e non si può vivere guardando il mondo in modo solamente personale e individualista.



La Preghiera


La proposta di preghiera dell’Oratorio estivo 2023 aiuterà a capire come Gesù si prende cura dell’uomo.

L’esempio di Gesù come colui al quale si deve tendere, perché la sua umanità e le sue azioni determinano e illuminano l’agire umano: i suoi gesti, parole e atteggiamenti di cura nei confronti degli altri diventano strumento per vedere con occhi nuovi la quotidianità.




 

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